La voce più importante che merita di essere ascoltata su questo tema è quella delle sopravvissute, che hanno vissuto l’esperienza della tratta e della prostituzione e conoscono la realtà del loro impatto sulla persona. Il blog The Survivor’s View raccoglie testimonianze molto forti di innumerevoli sopravvissute, e anche Equality Now propone una raccolta di storie di sopravvissute alla tratta e alla prostituzione da tutto il mondo. 

Come IROKO siamo state molto fortunate a lavorare accanto a molte sopravvissute, sia quelle che hanno chiesto il nostro supporto in Italia, sia quelle con le quali lottiamo, in tutto il mondo, per il riconoscimento della prostituzione come violenza. Alla fine del 2019 abbiamo raccolto l’intervista di Adelina, donna albanese trafficata e fatta prostituire in Italia ancora minorenne, la cui storia potete leggere qui: Adelina: la storia di una sopravvissuta e attivista.

Nel 2020 abbiamo conosciuto Liliam Altuntas, donna brasiliana sopravvissuta alla tratta e alla prostituzione, che si è unita al movimento abolizionista affinché la gente conosca la verità sulla prostituzione. La storia di Liliam è raccontata nel libro I Girasoli di Liliam. Qui Liliam racconta una parte della sua esperienza, in cui spiega cosa ha significato per lei uscire allo scoperto, diventare un’attivista, per se stessa e per altre donne.

Nel 2020 abbiamo co-condotto una serie di webinars, con questi contributi video di sopravvissute da tutta l’Europa:
Marie Merklinger

Rosen Hicher
Sandra Norak, insieme alla psicologa e attivista Ingeborg Kraus

Sotto trovate alcuni link a video e articoli che raccolgono diverse voci di sopravvissute.

L’intervista da Radical Girlsss con Rachel Moran – sopravvissuta, attivista, autrice del libro Stupro a Pagamento e membro fondatore del gruppo delle sopravvissute SPACE International – tenutasi il 18 ottobre in ricorrenza del Giorno Anti-Tratta Europeo 2020. Spiega perché la tratta per sfruttamento sessuale e la prostituzione sono due fenomeni che non possono essere separati.

Il webinar di SPACE International, The Wild West of Prostitution’, che vede la partecipazione delle sopravvissute Mickey Meji, Cherie Jimenez, Fiona Broadfoot, Audrey Morrissey e Rachel Moran.

Articolo di Mia de Faoite, pubblicato su The Scotsman, che spiega le ragioni della criminalizzazione dei compratori di sesso, Prostitution: Why sex-buyers should be criminalised by Mia de Faoite

‘Why I’m sick of calls for full decriminalisation of prostitutionLa sinistra dovrebbe stare coi piedi per terra quando parla del cosiddetto ‘sex work’, sostiene HUSCHKE MAU, sopravvissuta da un decennio trascorso in prostituzione.

Should prostitution be legal? Let’s try listening to the real experts, di Rachel Moran. Sopravvissute alla prostituzione rivelano la cruda realtà dell’industria del sesso e il motivo per cui la legge deve criminalizzare l’acquisto di sesso.

In questo video la sopravvissuta Fiona Broadfoot di  SPACE InternationalBuild a Girl Project parla della sua esperienza in prostituzione, dell’essere criminalizzata e del lavoro con altre sopravvissute. Ci chiede, ‘se la prostituzione è segno di emancipazione, perché allora non vediamo un così grande numero di donne emancipate con buone case, in buona salute, e che non usino sostanze per tentare di cancellare il dolore e i ricordi delle loro esperienze?

Questo video mostra Fiona Broadfoot, Rachel Moran, Marie Merklinger e Bridget Perrier, sopravvissute al mercato del sesso e rappresentanti di  SPACE International, che rispondono alla decisione di Amnesty International di supportare la decriminalizzazione dello sfruttamento nel mercato globale del sesso. Per maggiori informazioni sulla decisione di Amnesty e per comprendere quanto sia pericolosa, consigliamo la lettura di questo articolo.

Qui la lettera aperta delle sopravvissute alla prostituzione, che sollecita i promotori politici della Women’s March ad informarsi meglio, a modificare la loro posizione sulla questione, a disconoscere il mercato del sesso, e ad assumere una posizione che ponga le voci delle sopravvissute in prima linea.

Never Again! Surviving Liberalized Prostitution in Germany, articolo scritto dalla sopravvissuta Sandra Norak, insieme alla fondatrice di Trauma and Prostitution Ingeborg Kraus.

In questo articolo intitolato ‘Lavorare come receptionist in un bordello legale mi ha dimostrato che la prostituzione è tutt’altro che un lavoro normale’, Jacqueline Gwynne racconta , per esperienza personale, cosa significa davvero lavorare in un bordello legale in Nuova Zelanda. 

Questo blog contiene articoli su possibili azioni per cambiare i comportamenti e combattere tratta e prostituzione, oltre che contributi di sopravvissute come questi di Jewell Baraka