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Smontare il ‘sex work’ #5 Il ruolo del compratore

Partecipa di nuovo questo giovedì e segui Melissa Farley, psicologa, autrice, attivista, fondatrice di Prostitution Research & Education, e Rachel Moran, autrice di Stupro a Pagamento, direttrice, attivista femminista, fondatrice di SPACE International e sopravvissuta alla prostituzione, in conversazione con la nostra Esohe Aghatise. 

Dialogo su:

  • Responsabilità individuale del compratore nella domanda di sesso
  • Approccio del compratore come ostacolo all’uguaglianza
  • Spostare l’attenzione dalle donne agli uomini: cambiare mentalità

Previsto spazio D&R per i partecipanti

Ti aspettiamo alle 18 CET/ 12 EDT su Zoom (disponibile traduzione simultanea in italiano) o su Facebook Live della nostra pagina (solo in inglese)

https://zoom.us/webinar/register/WN_ADrU6NnUS-6GrlbeHT-D7A 

#SmontareIlSexWork

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Video di Ingeborg Kraus e Sandra Norak: Il Fallimento del Sistema Prostituente Tedesco

Nel 2020 IROKO ha collaborato con Resistenza Femminista per organizzare un ciclo di webinar formativi sulla prostituzione e sul modello abolizionista. Durante i 5 appuntamenti abbiamo avuto il piacere di ospitare diverse esperte come relatrici, tra cui la Dott.ssa Ingeborg Kraus, psicologa specializzata in trauma e prostituzione e attivista contro la prostituzione, e Sandra Norak, una sopravvissuta alla prostituzione e attivista. Insieme Ingeborg e Sandra hanno creato per noi questo video, che spiega il fallimento del sistema prostituente in Germania, dove la prostituzione è regolamentata dal 2002. Grazie alla traduzione di Chiara Carpita, di Resistenza Femminista, e il nostro inserimento dei sottotitoli, pubblichiamo questo video in italiano. Qui sotto leggete la traduzione dei testi che appaiono durante il video.

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Brussels’ Call: la celebrazione della Risoluzione Honeyball a cinque anni dall’attuazione

Chi tra noi lavora o ha lavorato nel terzo settore, tra le vittime di violenza e i loro oppressori, saprà che l’esperienza è fatta di continui alti e bassi. Venendo quotidianamente a contatto con le ingiustizie che la società continua a permettere – in stragrande maggioranza contro le donne – i momenti negativi sono inevitabili. Ecco perché dobbiamo valorizzare quelli positivi!
Per la nostra collega Ruby, l’opportunità di partecipare alla Conferenza ‘Brussels’ Call’ il 16 ottobre scorso ha rappresentato uno di questi momenti. É estremamente toccante e potente trovarsi in una sala piena di femministe e abolizioniste, essere circondate da donne di successo, determinate e solidali, di tutte le età e provenienti dalle più varie esperienze di vita 

La conferenza, che è parte della campagna Brussels’Call per un’Europa libera dalla prostituzione, si è tenuta al Parlamento Europeo a Bruxelles in occasione del quinto anniversario della Risoluzione europea su sfruttamento sessuale e prostituzione e il suo impatto sull’uguaglianza di genere (meglio conosciuta come Risoluzione Honeyball), che rappresenta un punto di svolta nella lotta all’industria del sesso e alla violenza che ne è insita. La risoluzione riconosce che la prostituzione sia una forma di violenza contro le donne e chiede misure per fermare la domanda che è all’origine dello sfruttamento sessuale.
La conferenza ha esposto e analizzato la realtà della prostituzione in Europa, anche attraverso i contributi di alcune tra le persone direttamente coinvolte e di quelle che ancora lottano per un cambiamento.

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Buone notizie dalla Germania: è ora di un cambio di paradigma sulla prostituzione?

Accogliamo con piacere la notizia che alcuni politici tedeschi riconoscono i fallimenti del sistema prostituente locale e sostengono il Modello Abolizionista come alternativa. Abbiamo tradotto in italiano qui un articolo che cita due importanti esponenti dei partiti CDU/CSU.

Qui trovate l’articolo originale.

Combattere efficacemente la tratta di esseri umani
Criminalizzare i compratori in prostituzione

In relazione al dibattito aperto dal gruppo parlamentare della SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco) per rendere punibile la fruizione di servizi sessuali da parte dei clienti, decriminalizzando però le prostitute (due tra i pilastri propri del “Modello Nordico”), il vicepresidente del gruppo parlamentare dell’Unione CDU / CSU (Unione Cristiano-Democratica/Unione Cristiano-Sociale), Thorsten Frei e la portavoce per la politica e i diritti dei consumatori, Elisabeth Winkelmeier-Becker, hanno dichiarato:

Thorsten Frei: “In realtà, per molte donne, la prostituzione significa che sono attratte da false pretese, sfruttate e maltrattate per anni nei modi più gravi. Questo è il motivo per cui ci impegniamo ad adottare il “modello nordico” anche in Germania, in modo che, i clienti, ma non le prostitute, siano perseguibili. Numerosi paesi europei – Svezia, Norvegia, Islanda, Francia, Irlanda e Irlanda del Nord – stanno già utilizzando questo modello. Dobbiamo fare in modo che non ci sia più spazio per servizi degradanti come le tariffe sessuali forfettarie. Vogliamo continuare efficacemente la lotta contro la prostituzione forzata e la tratta, iniziata nella passata legislatura, senza criminalizzare le prostitute. Per questo, ci confronteremo con il nostro partner di coalizione, dai cui ranghi è stata presentata questa proposta, e speriamo che sostenga questo progetto”.

Elisabeth Winkelmeier-Becker: “La prostituzione autodeterminata è l’eccezione nella pratica. In molti casi, le prostitute sono sfruttate sessualmente in modi inimmaginabili. Dovremmo essere preoccupati, come società, del fatto che l’immagine che molti uomini hanno delle donne sia basata sul sesso. È pertanto necessario giungere a un cambio di paradigma. La Germania non può essere il bordello d’Europa “.

 

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18 MITI sulla prostituzione

Nel 2014, nell’ambito della campagna ‘Together for a Europe free from prostitution e alla vigilia del voto sulla risoluzione del Parlamento Europeo su uguaglianza di genere e prostituzione (risoluzione Honeyball),  la European Women’s Lobby (EWL) ha prodotto un opuscolo rispondendo ai più frequenti preconcetti sulla prostituzione. Questi 18 miti vengono analizzati da una prospettiva di uguaglianza di genere e diritti delle donne. Da “è il mestiere più antico del mondo” a “dobbiamo combattere la tratta di esseri umani, ma la prostituzione non c’entra niente”, l’opuscolo offre risposte comprovanti la realtà della prostituzione e della tratta di donne in Europa e nel mondo.

L’opuscolo contiene anche un confronto tra il Modello Nordico e quello olandese, dopo dieci anni dall’implementazione, basato su studi e rapporti ufficiali. L’ultima pagina è un sommario delle richieste da parte della Brussels’ Call, firmata da più di 200 organizzazioni da tutta Europa e oltre, inclusa IROKO. Nel 2014 54 membri del Parlamento Europeo, provenienti da diversi paesi e gruppi politici, l’avevano già firmata.

Qui l’opuscolo completo.

 

 

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Dalla Legge Merlin al Modello Abolizionista

La legge n. 75 del 1958, che porta il nome della senatrice Lina Merlin, ha compiuto i suoi 61 anni. La legge, come sappiamo, ha abolito le ‘case chiuse’ – 560 al momento dell’approvazione della legge -, vale a dire la regolamentazione della prostituzione da parte dello Stato; ha abolito la schedatura delle donne prostituite, liberandole di uno stigma profondo e ingombrante e offrendo loro un’opportunità di riscatto, affrancandosi dalla prostituzione. In sostanza, è una legge che mira ad evitare il più possibile che qualsiasi donna sia obbligata, indotta o incoraggiata a entrare o permanere nella prostituzione.

Questa legge, pioniera delle più recenti leggi abolizioniste approvate in diversi paesi del mondo, è il nostro punto di partenza sulle riflessioni, culturali e politiche, intorno alla prostituzione.

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Riflessioni intorno al Modello Nordico

Cari tutti,
abbiamo il piacere di invitarvi al

Seminario Internazionale sul Modello Nordico come risposta alla prostituzione in Italia

L’Associazione Iroko, insieme ad altre organizzazioni nazionali e internazionali, tra le quali Resistenza Femminista, Associazione Salute Donna, UDI Napoli, CATW InternationalNorwegian Women’s Front e Space International, hanno promosso una conferenza sul tema che si terrà il prossimo 20 gennaio a Roma, presso l’Associazione YWCA – UCDG per un incontro pubblico e aperto alle associazioni di settore e alla cittadinanza.

La conferenza vuole essere un momento di riflessione condivisa che possa tracciare adeguate politiche di azione sul problema, soffermandosi in particolare sugli effetti della regolamentazione della prostituzione, sulla domanda di sesso a pagamento come forma di violenza patriarcale e sulle opportunità che possono essere offerte alle donne in grado di uscire dalla prostituzione. Leggi Tutto