Sabato 24 giugno, a Bergamo, la libreria Incrocio Quarenghi ha ospitato la presentazione del libro Libertà in vendita – Il corpo fra scelta e mercato, di Valentina Pazé. Docente universitaria di Filosofia politica, Valentina ha dialogato con Chiara Parolin, avvocata, esperta in Diritto di famiglia e migrazione e co-presidente del Network europeo ENOMW, e Nica Mammì, giornalista e docente, referente dell’Associazione IROKO.
Prostituzione, maternità surrogata e uso del velo sono i grandi temi attorno a cui ruotano le riflessioni dell’autrice, in relazione all’espressione della libertà e all’uso del corpo delle donne.
I corpi, in particolare quelli delle donne, continuano ad essere territori contesi, frontiere politiche, continuamente soggetti a limitazioni legislative e culturali, ma soprattutto alle leggi del mercato, dove per libertà si intende unicamente quella individuale, da preservare a tutti i costi, anche quando entra in contrasto con l’utilità collettiva.
Da una parte si celebra la libertà come valore supremo, eppure dall’altra si tende alla mercificazione del corpo.
Quale libertà, dunque, sui corpi delle donne?