Se nessuno comprasse le donne, nessuna donna penserebbe di vendere l’abuso del suo corpo. Me lo ricordo molto bene, il momento in cui ho deciso di offrire l’abuso del mio corpo e l’ho venduto. E ricordo di aver oltrepassato un limite dentro me stessa. Adesso so che è stata la prima volta che mi sono dissociata perché sentivo che stavo cambiando il mio corpo, come se mi guardassi oltrepassare un limite. Ma non lo avrei mai oltrepassato se non fossero esistiti i compratori, perché non è certo una cosa che fai per divertimento. Non ha niente a che vedere con una sessualità femminile appagante“.

Questo è uno stralcio della testimonianza di Marie Merklinger, sopravvissuta tedesca alla prostituzione e attivista di SPACE International, all’interno del ciclo di webinar formativi ‘La prostituzione è violenza: abolire l’oppressione più antica del mondo‘, organizzato da IROKO e Resistenza Femminista. Ci racconta il suo ingresso in prostituzione, la necessità che vengano garantite vie di uscita per chi voglia uscire dalla prostituzione e spiega perché promuove il Modello Nordico come migliore strumento legislativo per combattere lo sfruttamento sessuale, garantire sostegno alle sopravvissute e criminalizzare i compratori di sesso, perché anche l’acquisto di sesso, come lo sfruttamento, è un atto criminale che va punito. 

Per ascoltare anche la testimonianza di Rosen Hicher, sopravvissuta francese, clicca qui.