post

DICK PICS 101: RICONOSCERE IL CAZZO

DICK PICS 101: commento sull’articolo Please Acknowledge the Dick’: Inside a catfishing factory scritto da Yağmur Uygarkızı

RICONOSCERE IL CAZZO
-> se un cliente condivide una sua foto, fategli un complimento
-> se menzionano le loro dimensioni in centimetri, dite qualcosa di positivo
– > se lo tirano in ballo, incoraggiateli a mostrarvelo.
La cosa peggiore che si possa fare è ignorare il dick pic*
IL NOSTRO MESTIERE È FORNIRE INTRATTENIMENTO E FANTASIE”.

Un giornalista è andato sotto copertura in un’azienda di sex-chat. Cosa ha scoperto? Quello che le femministe sapevano già.

Per più di un dollaro a messaggio, gli uomini possono avere conversazioni a carattere sessuale con quelle che credono essere vere donne. Gli operatori, con sede in qualsiasi parte del mondo, dallo Zimbabwe alle Filippine, vengono pagati “0,06 dollari per messaggio”. Una donna ha riferito che: “Dovevo lavorare così tanto, tipo 10 ore al giorno, solo per guadagnare una cifra decente. Per questo ho smesso. È un buon part-time, ma non si può dipendere da questo”.
Leggi Tutto

post

Smontare il ‘sex work’: dialoghi intorno alla prostituzione Maggio/Giugno 2021

Siamo molto felici di aver dato inizio al ciclo di incontri online intitolati Smontare il ‘sex work’ : dialoghi intorno alla prostituzione!
La scorsa settimana si è tenuto l’incontro #1 aperto da Esohe Aghatise, che ha dialogato con Gail Dines, autrice di Pornland e fondatrice e presidente di Culture Reframed, su pornografia e prostituzione.
Qui è disponibile la registrazione dell’evento.

Segui gli aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook per conoscere gli ospiti internazionali dei prossimi incontri.

Gli eventi si terranno ogni giovedì alle 18 CET/ 12 EDT/17 GB fino al 1 luglio. Puoi partecipare su Zoom iscrivendoti a questo link (disponibile traduzione italiana) o seguire l’evento su Facebook Live!

post

Comunicato dell’Associazione Iroko, Giornata Europea contro la Tratta

Comunicato dell’Associazione Iroko su 18 Ottobre 2020,  Giornata Europea contro la Tratta:
Fermare la Domanda per fermare la Tratta a scopo sessuale

La tratta è, per sua natura, un fenomeno estremamente difficile da misurare, e i dati relativi al numero delle vittime identificate fornisce inevitabilmente un quadro incompleto della portata del problema. Tra il 2017 e il 2018 sono state rilevate 74.514 vittime di tratta in oltre 110 paesi. Il Dipartimento di Stato americano riporta 105.7876 vittime identificate a livello mondiale nel 2019, mostrando una evidente crescita di anno in anno. Il numero delle vittime stimate è molto più alto: ILO ne stima più di 40 milioni nel 2016. La tratta colpisce in maniera preponderante donne e ragazze, che – secondo i dati di UNODC – rappresentano il 72% delle vittime di tratta identificate a livello globale

Considerata la portata del problema, abbiamo scritto questo comunicato per ricordare la Giornata e sottolineare cosa intendono i dati e che cosa ci ha insegnato la nostra esperienza in merito alla tratta a scopo sessuale e come può essere combattuta.

Leggete il comunicato.

Marie Merklinger: il ruolo delle sopravvissute nella lotta alla prostituzione

Se nessuno comprasse le donne, nessuna donna penserebbe di vendere l’abuso del suo corpo. Me lo ricordo molto bene, il momento in cui ho deciso di offrire l’abuso del mio corpo e l’ho venduto. E ricordo di aver oltrepassato un limite dentro me stessa. Adesso so che è stata la prima volta che mi sono dissociata perché sentivo che stavo cambiando il mio corpo, come se mi guardassi oltrepassare un limite. Ma non lo avrei mai oltrepassato se non fossero esistiti i compratori, perché non è certo una cosa che fai per divertimento. Non ha niente a che vedere con una sessualità femminile appagante“.

Questo è uno stralcio della testimonianza di Marie Merklinger, sopravvissuta tedesca alla prostituzione e attivista di SPACE International, all’interno del ciclo di webinar formativi ‘La prostituzione è violenza: abolire l’oppressione più antica del mondo‘, organizzato da IROKO e Resistenza Femminista. Ci racconta il suo ingresso in prostituzione, la necessità che vengano garantite vie di uscita per chi voglia uscire dalla prostituzione e spiega perché promuove il Modello Nordico come migliore strumento legislativo per combattere lo sfruttamento sessuale, garantire sostegno alle sopravvissute e criminalizzare i compratori di sesso, perché anche l’acquisto di sesso, come lo sfruttamento, è un atto criminale che va punito. 

Per ascoltare anche la testimonianza di Rosen Hicher, sopravvissuta francese, clicca qui.

post

Chiediamo dignità per le 26 donne morte in mare

La morte delle 26 giovani donne nelle acque del Mediterraneo è una tragedia umana e politica, che ci tocca molto da vicino.
Abbiamo espresso qui il nostro disagio e la nostra indignazione di fronte alle parole espresse dal prefetto di Salerno e ad un atteggiamento politico generale, che fingono di non riconoscere in queste vicende le implicazioni del traffico umano, sempre più legato allo sfruttamento sessuale dei corpi delle donne migranti.