Progetto COALESCE
COALESCE: miglioramento del supporto legale, psico-sociale, empowerment economico per il raggiungimento di un’indipendenza nei percorsi per l’integrazione delle donne provenienti da Paesi terzi e vittime di tratta a scopo sessuale. (Progetto Coalesce EC AMIF: 958133)

Il progetto COALESCE è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e implementato tramite il partenariato comprendente il partner capofila Mediterranean Institute of Gender Studies (Cipro), Cyprus Refugee Council, CARITAS Cyprus, Associazione IROKO Onlus (Italia), Marta Centre (Lettonia), European Network of Migrant Women, Immigrant Council Ireland, Solwodi (Germania), Klapeida (Lituania).

L’obiettivo del progetto è quello di provvedere al supporto delle donne migranti vittime di tratta di esseri umani, le quali sono state sfruttate a scopo sessuale in Europa. Offrendo un tipo di assistenza e supporto basato su un approccio di genere, il progetto mira a sviluppare sinergie e complementarità facilitando un’adeguata identificazione, assistenza e supporto e migliorando la cooperazione transnazionale tra le figure professionali e gli/le operatori/trici
impegnati/e sul campo.

Nel luglio 2021 il partenariato ha pubblicato una serie di rapporti Mind the Gap, per presentare una mappatura e un’analisi delle esigenze per il sostegno e l’integrazione delle donne di paesi terzi vittime di tratta per lo sfruttamento sessuale in sei Stati membri dell’UE. Leggete il nostro rapporto in italiano e gli altri rapporti in lingua inglese qui sotto.

Cipro
Germania

Irlanda
Italia (lingua italiano)
Italia (lingua inglese)

Lettonia
Lituania

Nell’ottobre 2021 abbiamo pubblicato un blog post, scritto da una donna accompagnata e assistita dai nostri partner  Solwodi (Germania), e intitolato Indimenticabile: ho ricominciato da zero. Si può leggere qui.

Per celebrare la Giornata Internazionale del Migrante, il 18 dicembre 2021, il gruppo COALESCE ha prodotto questo policy brief , che sintetizza le lacune nei servizi di supporto per donne vittime di tratta, sia in Europa che nel contesto specifico italiano, e i nostri suggerimenti rivolti ai governi per garantire una protezione e un’integrazione efficaci.

Nuova pubblicazione:  Modello di Integrazione basato sul genere (GeSIM) per vittime di tratta per sfruttamento sessuale e abuso

Per implementare in maniera efficace programmi di integrazione basati sul genere e rivolti a donne di paesi terzi che sono vittime di tratta, i professionisti devono integrare il genere e la sensibilità culturale nel loro lavoro quotidiano. Questa guida è uno strumento per rafforzare il ruolo degli operatori e dei professionisti nel supporto alle vittime attraverso l’acquisizione di approcci specifici sul genere e l’impostazione di programmi di supporto orientati sul genere per donne vittime di tratta. 

La guida GeSIM è disponibile in: Inglese, Tedesco, Greco, Italiano, Lettone e Lituano.

A luglio 2022 abbiamo pubblicato un secondo blog, scritto da una sopravvissuta sostenuta dal nostro partner Consiglio per i Rifugiati di Cipro, Armandine Love Saadio. Nella sua dedizione di dare voce a coloro che sono spesso dimenticati o riuniti in una massa anonima e senza volto, Armandine Love Saadio documenta la vita di una sopravvissuta allo sfruttamento e all’abuso sessuale. Il suo lavoro coraggioso e stimolante segue la vita di Rita, immergendo il lettore nel tumulto emotivo del suo viaggio, da bambina a donna. Nel seguente estratto dal suo romanzo ancora inedito, tradotto dal francese all’inglese, vediamo Rita lottare per essere costretta ad abbandonare i suoi sogni e gli studi che tanto ama. La madre le conferma che non erano altro che un’illusione, pagata dallo zio Yves, un anticipo su una vita di sottomissione. L’accordo è stato fatto e l’unica scelta possibile è quella di adeguarsi o di trovare la forza di fuggire… sola e impaurita.

Questo post serve da preambolo alla sua vita prima della tratta: l’abbandono degli studi a causa di un matrimonio forzato, gli atti incestuosi e l’adescamento da parte del padre e la brusca fine dei suoi sogni e delle sue aspirazioni personali. Questi sono alcuni degli elementi comuni nella vita delle donne sfruttate sessualmente, sconosciuti al grande pubblico.

È possibile leggere l’intero post di Armandine in inglese.